Méningue interpreta diversi ruoli clowneschi e d’attore
in quattro diverse opere liriche e nell’intermezzo di un atto di Samuel Beckett.

Spettacoli attualmente disponibili, programmazione in corso.

Acte Sans Paroles I

Intermezzo della Serva Padrona, regia di Henning Brockhaus. Méningue interpreta Un Uomo.

La scena di Atto Senza Parole I è costituita da una landa deserta, illuminata da una luce abbagliante. Al centro un unico personaggio: un uomo che piega e dispiega un fazzoletto, unico oggetto che ha in dotazione. All’inizio dell’atto unico l’uomo è spinto violentemente in scena dalla quinta di destra. Il personaggio è gettato sul palcoscenico, come l’uomo viene gettato sulla terra.

Creato per l’undicesima edizione del Festival Pergolesi Spontini di Jesi, settembre 2011
Regia : Henning Brockhaus
Commento musicale : Paolo Marzocchi
Un Uomo : Jean Méningue

Acte Sans Paroles I
Atto senza parole I. Jean Méningue ha interpretato magnificamente l'uomo esprimendo perfettamente tutti gli aspetti surreali e opprimenti; il pubblico ha apprezzato applaudendo calorosamente.
GOTHICNETWORK
Daniela Puggioni, Settembre 2011
Al centro delle due parti (intermezzo negli intermezzi) l'Atto senza parole I di Beckett interpretato dal bravissimo mimo Jean Méningue.
LA REPUBBLICA
Michelangelo Zurletti, Settembre 2011
Acte Sans Paroles I
A Jesi grande protagonista il mimo francese Jean Méningue. La serva padrona incontra Beckett, il capolavoro di Pergolesi con la regia di Brockhaus... È però il clown francese Jean Méningue l'autentico mattatore della serata. Con straordinarie qualità attoriali ha reso Vespone ben più di una maschera muta e, alle prese con l'unico personaggio del lavoro di Beckett, ne ha restituito tutta la fulminante icasticità e il suoinquietante sottotesto drammatico
LA VOCE DI ROMAGNA
Giulia Vannoni, Settembre 2011
Il trait d'union tra Pergolesi e Beckett è Vespone alias il clown del circo dove si svolge La Serva Padrona. È un circo piacevolmente surreale dove Uberto è un domatore domato da una furba Serpina che si fa benevolmente beffe del suo inamorato. Ci gioca, ma senza crudeltà, e nel gioco entra l'amico Vespone, che diventa il protagonista del teatro dell'assurdo e poi ritorna nella rassicurante ( forse) convenzione del teatro settecentesco. È niente ed è tutto... Ma il vero protagonista è Jean Méningue, già Vespone e un mimo nell'edizione 2004, nella presente occasione è Vespone e l'Uomo; attore strepitoso e coinvolgente, si dimostra all'altezza della soluzione proposta e trasporta il pubblico disposto a decretargli un applauso entusiastico, giusta corona di una serata importante.
L'OPERA
Giancarlo Landini, Novembre 2011
Alessandra Marianelli e Carlo Lepore non chiamano nessuno rimprovero, la prima dalla voce graziosa e dalla dizione di una pulizia senza faglia, il secondo buon cantante ed attore pieno di spigliatezza. Ma il vero eroe della serata è Jean Ménigault detto Méningue: questo artista francese dai molteplici talenti (clown, mimo, ballerino, giocoliere...), attore carismatico e convinto, domina la scena sia come Vespone che come protagonista di Atto Senza Parole I.
L'OPERA MAGAZINE
Giancarlo Landini, Dicembre 2011