Méningue interpreta diversi ruoli clowneschi e d’attore
in quattro diverse opere liriche e nell’intermezzo di un atto di Samuel Beckett.

Spettacoli attualmente disponibili, programmazione in corso.

Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi

Méningue interpreta un nuovo ruolo da clown non previsto nel libretto. Un clown sottile e tragicomico, il cui naso rosso diventa la maschera dalla pelle scura, in quest’opera lirica ispirata all’Otello di Shakespeare.

Il regista Henning Brockhaus crea questo ruolo volendo rappresentare un doppio di Otello, il clown riflette metaforicamente i suoi pensieri tormentati e le sue allucinazioni.

Per amplificare il doppio riflesso della vita interiore dei personaggi principali Méningue è accompagnato in scena da una decina di attori-mimi da lui precedentemente formati e che ha diretto in fase di creazione delle scene e dei movimenti mimici.

Dramma lirico dell’illustre compositore italiano Giuseppe Verdi, Otello è tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare.

Frutto della collaborazione del celebre compositore e del poeta musicista Arrigo Boito, fu composto nel 1887 alla Scala di Milano. La storia si svolge sull’isola di Cipro, nel momento in cui il generale Otello ritrova sua moglie Desdemona. Ma il giovane capo Moro farà presto le spese del vorace odio del suo tenente Jago che, poco a poco, instillerà il veleno del dubbio nello spirito del suo superiore, persuadendolo che la sua donna, Desdemona, lo tradisca con Cassio, il suo altro tenente.

Creato in coproduzione al Teatro Massimo di Palermo e con il Teatro Di San Carlo di Napoli nel 2014.
Direzione musicale : Nicola Luisotti
Regia : Henning Brockhaus
Ripresa: Valentina Escobar
Scenografie: Nicola Rubertelli
Costumi : Patricia Toffolutti
Luci: Alessandro Carletti
Movimenti mimici : Jean Méningue

Otello : Gustavo Porta ; Kristian Benedikt ; Marius Vlad ; Marco Berti
Desdemona : Julianna Di Giacomo ; Lana Kos ; Lianna Haroutounian
Jago : Giovanni Meoni ; Elia Fabian ; Roberto Frontali
Cassio : Giuseppe Varano ; Alessandro Liberatore
Lodovico : Manrico Signorini ; Seung Pil Choi
Montano : Maurizio Lo Piccolo ; Ventseslav Anastasov
Emila : Anna Malavasi
Roderigo : Pietro Picone ; Antonello Ceron
Un Araldo : Riccardo Schiro’ ; Vincenzo raso ; Antonio Di Matteo ; Giuseppe Scarico
Il Clown : Jean Méningue
Orchestra, coro e coro di voci bianche del Teatro Massimo e del Teatro San Carlo.

In primis le figure clownesche e le maschere evocanti il carnevale veneziano che popolano in più momenti la scena lungo l'intero arco della rappresentazione con eleganti coreografie (i movimenti mimici sono stati curati da Jean Méningue, scenicamente il clown), ora a indicare l'essenza del teatro, ora a materializzare angosce ricordi e pensieri nascosti dei protagonisti, estrinsecazione di un doppio della coscienza e dell'interiorità dei personaggi (come i cattivi pensieri che invadono la mente di Otello materializzati all'inizio del terzo atto).
LE CHRONACHE DEL SALERNITANO
osanna Di Giuseppe – maggio 2014
Presenze importanti nell'economia dell'opera quelle dei mimi i cui movimenti sono stati curati da Jean Méningue, anche lui in palco nei panni del clown.
TEATRO.IT
Francesco Rapaccioni, Aprile 2014